Ponti radio VHF-UHF-SHF radioamatoriali - By IU2FDU

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I ponti Radioamatoriali sono stazioni radio installate principalmente in altura o in zone molto aperte, sono strutture di telecomunicazione riceventi e trasmittenti utilizzate dai Radioamatori per ampliare la copertura in una zona geografica, data la limitazione di portata delle stazioni a terra, che nel campo delle frequenze superiori a 50 mhz, risentono poco o nulla del favore della propagazione e riflessione ionosferica. Tali stazioni sono installate, gestite, previa autorizzazione ministeriale, dalle associazioni di radioamatori e devono rispondere alla normativa contenuta nell'art. 10 del Codice delle Comunicazioni, Titolo II, Capo I <Attività Radioamatoriale>,
"Autorizzazione generale per stazioni ripetitrici automatiche non presidiate".
 
Tabella Ponti VHF Elenco canalizzazioni dei ponti radio VHF nella banda 144 - 146 Mhz
Tabella Ponti UHF Elenco canalizzazioni dei ponti radio UHF nella banda 430 - 434 Mhz
Tabella Ponti SHF Elenco canalizzazioni dei ponti radio SHF nella banda 1270 - 1298 Mhz
Esempio ponte SHF Un esempio di ponte radio SHF gestito dal CISAR Mjella
CDC Articolo 10 Autorizzazione generale per stazioni ripetitrici automatiche non presidiate
Database di ricerca Ponti Pagina gestita da IW2GJQ con un database dei Ponti Radioamatoriali
Elenco Ponti in PDF Elenco Ponti in PDF creato e gestito da IK2ANE - IZ2OHL - IK2MLS

Tecnicamente un ponte radio ripetitore, è costituito da un ricevitore sintonizzato sulla frequenza di ingresso, ad esempio per l'R2 in VHF, 144025 Khz, e da un trasmettitore che si attiva in automatico sulla apertura squelch del ricevitore, che ripete il segnale ricevuto in uscita trasmettendolo ad esempio per l'R2 in VHF, su 144625 Khz. Il ponte può essere equipaggiato da sistemi diversi che vanno dalla semplice fonia NFM senza blocchi e senza codici, ai sistemi di trasmissione dati, con in aggiunta dispositivi più complessi per limitare l'accesso ai non autorizzati, quali subtoni di apertura, piuttosto che codici digitali e quant'altro oggi la tecnologia offre a protezione di questi sistemi. La protezione con SUBTONO è stata messa a punto molti anni fa, inizialmente per proteggere ponti sulla stessa frequenza, ma destinati a due zone diverse di operatività, nel caso che una stazione amatoriale in quota o a portata ottica dei due ponti, non potesse mettere in funzione ambedue. Bastava dotare i due ponti di due SUBTONI di sblocco diversi, ad esempio uno con 67 Hz di sblocco e l'altro con 88,5 Hz.
 
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